Apr 162008
 

Caraserena: Ricordarsi di annaffiare – Parco della Musica records 2008

CaraserenaCopCD.jpgL’etichetta legata all’Auditorium ha deciso di ampliare i propri orizzonti musicali e dopo aver pubblicato numerose opere fortemente connesse all’attività concertistica del Parco della Musica (tra cui il disco solista di Danilo Rea e il tributo al Miles Davis elettrico della PMJO), ecco arrivare l’album di esordio dei romani Caraserena, originale band che esplora una nuova strada tra il pop raffinato e la canzone d’autore.
Abbiamo incontrato Vanni Trentalance, tastierista della band, per parlare del disco, delle esperienze che lo hanno preceduto ed in generale dello stato di salute della musica cosiddetta ‘leggera’, a Roma ed in Italia.
Avevamo lasciato Vanni ed il fratello Filippo alle prese con il jazz venato di fusion in cui riversare la propria raffinata tecnica al servizio del pianoforte e delle chitarre. Questa lunga militanza nella musica strumentale, oltre a mantenere alto il livello qualitativo della propria musica, ha loro permesso di avvicinarsi all’universo della canzone con un approccio più originale e certamente inconsueto. L’incontro con i cugini Andreozzi ha portato nel 2003 alla nascita di questo progetto, che al momento dell’iscrizione al Festival Musicultura del 2005, venne frettolosamente battezzato ‘Cala Serena’, poi divenuto chissà come Caraserena.
Vincitori in quell’occasione del premio per la migliore musica, dopo essere stati ascoltati da Flavio Severini sono riusciti a pubblicare la loro opera prima, tutta composta da brani originali.
Ascoltando il CD confermiamo l’idea che ci ha illustrato Vanni, cioè quella di un’opera assolutamente eterogenea, molto distante dall’idea di ‘concept album’ che caratterizza molta dell’attuale produzione canora italiana. I brani si susseguono uno diverso dall’altro, quasi a testimoniare le diverse personalità che animano la band. Forse ritroviamo tre filoni principali nei quali classificare le canzoni: il primo, decisamente più frizzante ed ironico, comprende “l’implicazione molecolare’, che apre il CD, ‘La certezza delle cose’ e ‘Ricatti esistenziali’, brano risalente al 2006, all’interno della quale i Nostri cantano in coro:‘c’è un problema con le palle di Massimo’, frase che all’epoca il Corriere della sera aveva voluto collegare alla mancanza di decisione che attanaglia la sinistra in Italia, con riferimento quindi agli ‘attributi’ di D’Alema.
CaraserenaBand.jpgQuesto trittico ci presenta un pop effervescente, pieno di felici intuizioni non-sense, come nei versi ‘… non ha senso il dromedario essendoci tanto di cammello’. Canzoni divertenti, orecchiabili ma mai banali, in cui il riferimento più evidente è ai vecchi Denovo (che Vanni candidamente confessa di non conoscere) ed in alcune parti anche agli Elii, di cui i Caraserena sono grandi estimatori.
C’è poi un secondo gruppo di canzoni più legate alla tradizione della canzone d’autore, in cui la vena più intimista è sorretta da basi musicali solide ed impasti vocali sempre originali. Ci riferiamo a ‘Franco tiratore’ e ‘Le regole del gioco’.
Il resto dei brani sono invece accomunati da un aroma nordamericano, quasi di origine west-coast, con cenni alle ballads di James Taylor ed al pop raffinato di Hall&Oates.
Chiude il disco un brano strumentale che omaggia i trascorsi che hanno preceduto l’attuale progetto, ed una ‘ghost track’ che riporta tutto in un ambito ironico e giocoso.
Non fosse che per la freschezza e la delicatezza del tocco, non sembra affatto di trovarci di fronte ad un album di esordio, forse perché qui incontriamo musicisti di grande spessore artistico, bensì un’opera piena di finezze stilistiche, nella musica come nei testi, nei quali si passa dalle previsioni del tempo ad un viaggio in autostrada, da Schopenauer a dotte citazioni di Jacques Monod.
Un ultimo cenno al titolo dell’album, uno dei più riusciti ed efficaci manifesti programmatici degli ultimi anni, vero proclama di buone intenzioni, quasi un monito ad avere cura delle cose più care evitando la trascuratezza, la superficialità e l’aridità sempre incombenti.
Ricordando che l’album verrà presentato il 19 aprile pv presso la Feltrinelli di Via Appia Nuova ed in attesa di poter avere l’occasione di sentire i Caraserena dal vivo, ricordiamo che le foto sono tratte da: http://www.myspace.com/caraserenaofficialband.

Recensione by Fabrizio

  One Response to “Caraserena”

  1. […] buono della musica d’autore di Roma. Sono passati poco più di due anni dall’esordio su CD dei Caraserena e da quel concerto di luglio ed i terribili fratelli Trentalance sono cresciuti. Cambio di […]

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