Feb 052009
 

Loghi d’Italia storie dell’arte di eccellere, Roma – Museo Nazionale di Castel Sant’Angelo, dal 20/11/2008 al 22/02/2009 (chiuso il lunedì)
Ingresso euro 11,00

★★★½☆

È un percorso a ritroso nel tempo e nella memoria collettiva, quello che ci porta a compiere la splendida mostra allestita all’interno di castel Sant’Angelo che mette in scena il meglio dell’imprenditoria italiana attraverso i suoi marchi. Tra l’interazione di illuminati manager (basti citare fra tutti Adriano Olivetti ed Enrico Mattei) e le avanguardie artistiche dei tempi di riferimento che sempre hanno lambito il sottile confine tra arte e pubblicità, sono nate collaborazioni eccezionali, molte delle quali presenti in questa raccolta itinerante.
Presentata a Roma in anteprima, questa mostra verrà, infatti, promossa presso gli Istituti Italiani di Cultura nel Mondo, per promuovere e soprattutto rafforzare quel famoso italian style che ci contraddistingue da sempre e che in molteplici campi ha fatto e continua a fare scuola.
Con oltre 250 pezzi esposti, ci porta per mano passando in rassegna le aziende più antiche come Amarelli (1731) e Peroni (1846), attraversando il 900 con i brand storici, quali Barilla, Perugina, Lagostina, a quelli dell’immediato dopoguerra come iGuzzini e Zanotta, ma anche Brionvega e Safilo, per finire con la modernità di realtà all’avanguardia come Alessi che ha creato oggetti d’arte da accessori di uso comune. Un’ampia carrellata che dipinge un affresco sulla nostra società, sulle dinamiche storico-sociali, sulle correnti artistiche, sugli usi e costumi delle varie epoche, i cui marchi ne testimoniano le mode e le tendenze.
La mostra, divisa in 3 sezioni (storie di loghi, storie di nomi, luoghi d’amore) ci parla attraverso i caroselli di Armando Testa, i manifesti di Fortunato Depero e Andy Warhol, le sculture di Giò Pomodoro e Mimmo Palladino, i plastici di Fuksas, i documentari di Bertolucci e Antonioni, gli interventi di Pasolini e Fellini, solo per citarne alcuni.
La prima sezione, vero nucleo dell’esposizione, si articola a sua volta in quattro aree tematiche: impresa e comunicazione, impresa e design, impresa e innovazione, impresa e arte.
Dagli spot alle campagne pubblicitarie, dalle affissioni agli interventi artistici, prendiamo coscienza di come il marchio è il fulcro sul quale ruota tutta l’identità aziendale.
La seconda sezione racconta i personaggi e le storiche famiglie che con il loro lavoro e la loro passione hanno contribuito allo sviluppo e alla crescita dell’imprenditoria italiana.
La terza sezione, infine, mette in evidenza la territorialità legata a quelle realtà produttive associate ormai in maniera indissolubile al luogo di appartenenza: basti pensare al binomio Ferrari-Maranello.
Attraverso oltre un secolo della nostra storia, percorriamo dunque questo fantastico viaggio tra le più prestigiose realtà imprenditoriali italiane, proiettati verso un futuro che ci auguriamo sia d’auspicio alla nascita di nuove eccellenze del made in Italy.

Recensione by Claudia

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