Set 162020
 

Roma, Museo Carlo Bilotti Aranciera di Villa Borghese, 17 settembre 2020 – 10 gennaio 2021

cruorPromossa da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Claudio Strinati, la mostra Cruor di Renata Rampazzi ripercorre la battaglia che l’artista ha condotto sin dagli anni Settanta per la parità delle donne e la loro emancipazione, traducendo nei suoi quadri la forza della denuncia contro la discriminazione di genere e riversando sulle tele la rabbia, il disagio, l’impazienza.
CRUOR, sangue in latino, è un tema che ha radici antiche: il sangue di Cristo, il sangue dei martiri sono all’origine stessa dell’arte cristiana e sono state affrontate nei modi più diversi al mutare delle circostanze storiche. In questa occasione manifesta l’urgenza dell’artista a riflettere sul tema della violenza sulle donne.

Le sue opere, che coprono un arco temporale dal 1977 al 2020, si declinano in Composizioni, Ferite, Sospensioni Rosse, Lacerazioni, sino ad arrivare all’installazione Cruor del 2018.

Mischiando terre e pigmenti, Renata Rampazzi ha dipinto una trentina di garze, simbolo delle medicazioni delle ferite subite dalle donne, in una variazione di rossi, dal più tenue al più vivido. Appesi al soffitto su piani sfalsati, come una sorta di cortine da palcoscenico, questi lunghi drappi di 4×1 metri invitano il visitatore ad addentrarsi in un labirinto emotivo, in cui si penetra nella sofferenza e nella privazione della propria identità a causa della violenza, grazie anche alla coinvolgente atmosfera creata dalle musiche di Minassian, Ligeti e Gerbarec.
Nell’intento dell’artista la mostra vuole essere un viaggio nel quale il visitatore debba sentirsi coinvolto fisicamente, un percorso emotivo che non tanto illustri, quanto evochi in un’alta tensione morale e intellettuale il tremendo fenomeno della violenza sulle donne, raccontato non in maniera manifesta ma tuttavia evidente e urgente, grazie al colore rosso presente su tutte le opere esposte.

La mostra è accompagnata da un catalogo (Edizioni Sabinae, bilingue italiano, inglese) con testi di Dacia Maraini, Maria Vittoria Marini Clarelli e Claudio Strinati e una testimonianza dell’artista.

L’intero ricavato delle vendite del catalogo è devoluto all’Associazione Differenza Donna.

Informazioni
Ingresso gratuito con prenotazione
Orario
Dal 17 settembre 2020 al 10 gennaio 2021
Orari museo settembre
Da martedì a venerdì e festivi ore 13.00 – 19.00 (ingresso fino alle 18.30)
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30)
Giorno di chiusura: lunedì
Orari museo ottobre – maggio
Da martedì a venerdì e festivi ore 10.00 – 16.00 (ingresso consentito fino alle 15.30)
Sabato e domenica ore 10.00 – 19.00 (ingresso consentito fino alle 18.30)
24 e 31 dicembre ore 10.00-14.00 (ingresso consentito fino alle 13.30)
Giorno di chiusura: lunedì
CONSULTA SEMPRE LA PAGINA AVVISI prima di programmare la tua visita al museo.

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