Gen 172020
 

Cogliamo l’occasione del nuovo singolo dei Mardi Gras, band molto cara a noi di Slowcult per farci raccontare da Liina Rätsep e Fabrizio Fontanelli le principali novità per quanto riguarda questa band, sempre meno italiana e sempre più volta verso una dimensione internazionale

Ciao Liina e Mardies benvenuti di nuovo su Slowcult! Siamo ovviamente contenti del vostro ritorno con questo singolo molto internazionale che denota una grande crescita della band come attitudine e impatto. E’ sempre difficile uscire dai confini metropolitani, oggi più che mai vista la giungla di suoni e di situazioni, ma voi aggiungete sempre qualcosa a questo vostro viaggio. Questa volta leggo un nome dietro i bottoni che è quello di Stuart Epps, un produttore inglese di un certo calibro. Che esperienza è stata quella di affidarvi a una persona cosi ricca di esperienza e che ricordiamo, tra gli altri, a fianco di Elton John o dei Led Zeppelin?

Liina: Ciao Slowcult e grazie per l’opportunità di raccontarci! Allora, la proposta per una collaborazione veniva da lui perché gli era piaciuta la nostra versione di “One Guitar” (la rivisitazone del brano di Willie Nile) e gli altri singoli.
Così abbiamo pensato ad un singolo e ovviamente eravamo molto contenti di poter lavorare con una persona come lui. Non sapevamo cosa aspettare ed il processo, lavorando a distanza, era un po’ più lungo ma siamo molto soddisfatti con il risultato finale. Lui ha prodotto e masterizzato il brano.

Hai scritto te il brano come autrice in solitaria, credo, se non sbaglio, che sia la prima volta, quale è stata la scintilla di “From Zero to one” ? Mi sembra un brano che trasuda molta speranza

Liina: L’idea viene da Alessandro (Matilli il nostro pianista) che ha voluto scrivere questo brano con me. Lui ha fatto la base (gli accordi etc), poi io ho scritto la melodia ed il testo. Siamo nel 2020, un anno nuovo, un decennio nuovo, un altro inizio. Come nella vita, quando un capitolo si chiude (una relazione, un lavoro etc) e sei di nuovo a punto zero, non è sempre facile fare quel primo passo per andare avanti, salire. Con una persona cara al fianco è tutto più facile, qualcuno che ti supporta e ti aiuta ad andare da zero a uno.

Mi sembra di capire che anche la vostra tendenza sia quella di pubblicare singoli e non ragionare più in termini di album, sbaglio?

Veramente abbiamo un album molto particolare in lavorazione, sarà diverso dal nostro materiale pubblicato fino ad ora. Infatti per noi sarà come una partenza da zero, un nuovo album come un nuovo inizio.

Ho notato con piacere che siete entrati nella famiglia Alter Erebus Press & Label dove al suo interno ritroviamo molti artisti prestigiosi, sia autori che musicisti e noto una vecchia cara e conoscenza di noi di Slowcult ovvero Paolo Benvegnù, la storia della musica indipendente italiana, e ci sarà un bell’evento a Na Cosetta.

Fabrizio: 2020 un nuovo inizio dunque nuovi incontri e nuove avventure! Siamo molto felici, i ragazzi dell Alter Erebus stanno veramente dando l’anima, il sonno, e tutto quanto per portare avanti scrittori e musicisti che hanno molto da dire. Li ringraziamo molto per la fiducia.

Nel video del singolo vi vedo in un teatro con tanto di pubblico fatto di manichini, purtroppo assistiamo sempre più a un pubblico che non è molto curioso di cosa accade e che non è a caccia di novità per quanto riguarda nuova musica. Da band cosa percepite? 

Liina:Siccome c’è così tanta musica e informazione disponibile, soprattutto su internet, è difficile orientarsi, in questo senso capisco la gente che rimane nel loro pattern, diciamo. Poi nel tempo di Netflix la gente forse esce meno per andare a vedere i concerti!

Fabrizio: Si le coscienze addormentate che vorremmo tutti risvegliare. E finalmente far uscire le persone dalla Comfort Zone che dice Liina, il loro pattern sicuro! Tanto su Netflix c’è sempre tempo per vedere quello che si desidera, l’emozione di una performance è da catturare al volo! Che sia per tutti un nuovo inizio!

  One Response to “From Zero to One: i Mardi Gras aprono il 2020”

  1. .. meravigliose buone nuove per questo 2020. complimenti Mardies
    Belle novità, grazie Slowcult.

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