Nov 292009
 

Soyuz: Everybody loves you
(Black Nutria-Audioglobe 2010)

Solo una mezz’ora di musica in totale, all’ascolto sembra anche meno per quanto scorrevoli e piacevoli risultano i brani. Considerando la giovane età dei componenti e che la band esiste da soli due anni, si tratta davvero di una convincente opera prima.
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CD, vinile e dintorni – settembre 2010

Andrea Chimenti: Tempesta di fiori
(Soffici Dischi/Santeria 2010)
…il raffinatissimo Andrea Chimenti ha prodotto ancora un lavoro estremamente ricercato e all’insegna di un’orchestrazione di suoni che abbraccia strumenti classici (corde, fiati, percussioni, vibrafono, clavicembalo, accordion, per citarne alcuni) con quelli più tradizionali del rock, non ponendosi alcun limite espressivo o melodico…
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CD, vinile & dintorni – luglio 2010

The Disappearing One: Transitional Phase
(Evil Empire Records – 2010)

Dopo averle caricate sotto forma di demos, via via i brani si sono avvalsi del valido apporto di una vera e propria band che dal 2008 porta in giro un validissimo live set e appunto un cd dai grandi spunti sonici. Un cd malinconico ma anche veemente, un viaggio che ti prende, ti avvolge…. Leggi tutto l’articolo




RODRIGO Y GABRIELA 11:11
(Rubyworks- Ato 2009)


Il loro flamenco unito al trash metal e ai Led Zeppelin ha reso lo show dei due messicani uno dei più coinvolgenti a cui assistere. In questo nuovo lavoro registrato in Messico si rincorrono brani ispirati da Jimi Hendrix e Al di Meola, ma si omaggia anche il trio palestinese Le Trio Joubran, Astor Piazzolla e il chitarrista dei Pantera Dimebag Darrell ucciso tragicamente sul palco nel 2004. Leggi tutto l’articolo

CD, vinile & dintorni – giugno 2010


Illogico: Requisiti (Spittle records – distr. Goodfellas)
La freschezza e l’impatto emotivo sono rimasti intatti: brani come ‘Mogadiscio’ e ‘Attacco frontale’ conservano la carica propulsiva ed inarrestabile che era la vera cifra stilistica della band. La riedizione su CD della cassetta originale viene impreziosita da tre bonus tracks live, risalenti al dicembre 82, in cui emerge l’estrazione punk-jazz della band, soprattutto nell’idea di brani veloci, frenetici e dalla durata rigorosamente inferiore ai tre minuti. Leggi tutto l’articolo




Massive Attack: Heligoland
(Virgin)

Sin dal primo brano è evidente come “Heligoland” abbia attenuato le tinte fosche e cupe, a tratti rabbiose degli album precedenti (si pensi ad esempio a “Inertia Creeps”, dal capolavoro “Mezzanine”), in favore di toni più dimessi ma anche più sereni. Lo testimoniano anche altri brani, come “Babel” e “Psyche”, cantate dalla bravissima Martina Topley-Bird… Leggi tutto l’articolo



CD, vinile e dintorni – Maggio 2010

MasCara: L’amore la filosofia ep (Autoprodotto) 2010
★★★½☆

Con piacere ricevo questo ep dei MasCara, da Vergiate in provincia di Varese, ed è l’ennesima testimonianza che nelle piccole città e nelle province di tutto il nostro BelPaese si annidano realtà interessanti che fanno bella musica con un urgenza vivace slegata da ogni logica se non quella di esprimersi liberamente.

5 brani + ghost track per questo “L ‘amore e la filosofia ep”. Mi intriga subito l’artwork del cd, e scopro che i MasCara provano in un cinema (Cinema Italia) per gentile concessione. E le belle foto interne sono appunto scattate durante presumo le prove della band. Prendete questo elemento, prendete l intrigante voce di Fusaro Lucantonio, la loro personale rivisitazione di suoni new wave, i testi molto interessanti (“Sei inchiostro ed aceto su labbra assetate io sono la porta tu il ladro di sera”) mischiate il tutto e avrete sullo schermo del vostro cinema personale una band in movimento, tra accelerazioni soniche e trame di piano, chitarra acustica e violoncello.
Mi piace smentire Fusaro quando su “il gesto di Ettore” dice “Mentre marcia la provincia”. Io direi piuttosto “Mentre suona la provincia”. E suona molto bene con gusto e con la giusta misura anche quando si tratta di omaggiare un periodo come la new wave molto interessante si, ma quando le mode tornano si sa, molte volte sono ritorni sterili. Qua invece c’è molta sostanza, poesia e intensità…a presto per nuovi lavori.

Virginiana Miller: Il primo lunedi del mondo (ZAHRrecords/Edel) 2010

★★★★☆

Ora spostiamoci su “rotte tirreniche al sole dove passano passano i treni”….e ci troveremo cosi a Livorno, terra di Mascagni si, ma anche terra di sano rock e sana poesia, basta pensare a Piero Ciampi, Nada, Bobo Rondelli e ultimi ma non ultimi i Virginiana Miller che con questo gioiello “Il primo Lunedi del mondo” arrivano al quinto cd in studio (ma doveroso citare il delizioso live acustico “Salva con nome”). La band labronica si conferma in studio e anche live come una delle band imprendiscibili per la musica d’ autore non solo italiana, ma oserei dire internazionale. In questo lavoro a differenza di altri viaggi musicali dei Virginana, Simone Lenzi mette il naso fuori dall’uscio della sua porta, mette via le foto di infanzia a Forte dei Marmi (“Tutti al mare”), scaccia i ricordi di turisti americani che cercano il Colosseo a Firenze (“Grand Tour”) leva Sailor Moon da sbiadite Vhs (“La vita illusa”) e esce per strada, pronto a respirare il primo lunedi del mondo. Un disco dove il presente la fa da padrone tra invasioni di social network (“l inferno sono gli altri”), tenere confessioni (“La risposta”) e brani dove scivolare su tavole da surf (“Acque sicure”). Un disco importante, da scoprire pian piano, molto si è detto giustamente su questo lavoro e aggiungere altro non è facile. Vi consiglio solo di comprarlo, ascoltarlo e gustarlo magari a colazione con una manciata di Cornflakes, sperando che un giorno la radio suoni le belle canzoni dei Virginiana Miller.

Recensioni di Fabrizio Fontanelli

CD, vinile e dintorni – Gennaio 2010

Luca_Olivieri_cover Luca Olivieri – La Quarta Dimensione(AG Prod – 2008) Molto più che un disco, ‘La Quarta Dimensione’ si rivela un viaggio in penombra, un viaggio introspettivo, dove l’ascolto attento si fa pretesto per guardare dentro sé. Dodici brani strumentali di disarmante semplicità, dal passo pacato e calmo, misurato. Portano intrinseca una certa malinconia, che a tratti rapisce e addolora, quasi commuove Leggi tutto l’articolo
The Swell Season: Strict Joy (Anti Records) “Once” il film arriva dritto alla serata degli Academy Awards dopo aver conquistato il Sundance festival e fatto sfracelli al botteghino.
E ora dopo l’Oscar per miglior canzone originale (”Falling Slowly”) arriva l’attesissimo terzo atto della coppia Hansard-Irglova (il secondo atto è la colonna sonora del film di cui sopra). Strict Joy è un altro viaggio emozionante, Glen Marketa e i suoi fidi Frames (sempre al suo fianco anche nei cd e nel tour di “The swell season” come ora si è ribattezzato il duo) snocciolano delle ballads intensissime e profonde, si parte con il singolo “Low rising” ed è subito un classico. Leggi tutto l’articolo

CD, vinile e dintorni – Novembre 2009

Il Teatro Degli Orrori – A Sangue Freddo
(La Tempesta Dischi – distribuzione Universal)

Il Teatro Degli Orrori - A Sangue FreddoLa prima impressione che dà il nuovo albumè che la band abbia voluto enormemente allargare il proprio spettro sonoro espandendo la formula classica chitarra-basso-batteria-voce (rispettivamente Gionata Mirai, Giulio Ragno Favero, Francesco Valente, Pierpaolo Capovilla). Già nel primo brano, la malinconica “Io ti aspetto”, spiccano pianoforte, archi e gli affascinanti bicchieri musicali (ciascuno di diverse dimensioni, e riempiti con diverse quantità d’acqua: si suonano sfiorandone il bordo). Leggi tutta la recensione.



Foreign Resort – Offshore
(Black Nutria, 2009 – distr. Audioglobe)

the-foreign-resort2
I Foreign Resort, attivi sin dal 2006, suonano cosi come se ci muovessimo ancora negli anni 80, ma il disco scorre molto piacevolmente; il singolo “The starlit sea” apre le danze e coinvolge subito l’ascoltatore, anche se via via che il cd prosegue il suo viaggio i brani perdono un po di intensità e capacità di sviluppare dei panorami diversi. Leggi tutta la recensione



Seelenthron/Traum’er Leben/Trinithos – III
(Distr.Heimatfolk, Germania, 2008)

Folk tedesco
Continua la promozione di opere misconosciute dell’ambiente neofolk, in particolare tedesco da parte dell’etichetta austriaca Heimatfolk, sub label della grande Steinlang Industries. E’ la volta della splendida compilation assemblata da Traum’er Leben, Trinithos e Seelenthron, tre gruppi di grande valore artistico, che per l’occasione hanno creato ciascuna anche un brano inedito.
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  2 Responses to “CD, vinile e dintorni – ottobre 2010”

  1. […] pochi mesi di distanza dal loro concerto di presentazione dell’ultimo album “Il primo lunedi del mondo“, ecco che tornano a Roma i livornesi Virginana Miller. La band da sempre è molto legata a […]

  2. […] sono una vecchia conoscenza di Slowcult, avevo già recensito il loro primo valido ep “Amore e filosofia“, e ora la band lombarda (per la precisione Varese) arriva al primo cd. Anche per questo […]

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