Nov 302017
 

Roma, B-Folk, 23 novembre 2017

 

dark-night-b-folk-livegiovedi-23-novembreIl piccolo, ma confortevole locale gestito da Marcho Gronge, già componente dell’omonimo “storico”, seminale ensemble capitolino,  è diventato ormai da tempo uno dei punti di riferimento per le band dell’Avanguardia.

Abbiamo avuto l’occasione di assistere ad alcuni concerti nell’ambito di una “Dark Night”: riferiamo le nostre impressioni relative ad una serata molto interessante, caratterizzata da notevole tensione creativa, che descrive e rende finalmente noti alcuni preziosi percorsi di ricerca e sperimentazione di matrice “Gothic, Ambient ed Industrial”.

MARCO ERGO MALASOMMA & BYNARYCODEBRAIN A/V: FRAMMENTI DI LUCE:

★★★☆☆

Provengono dal collettivo White Noise Generator, gruppo che opera nella ricerca della sperimentazione (musica, illustrazione, video); la proposta è quella della “sperimentazione “ considerata necessario input per la creazione artistica contemporanea. L’imprevedibilità è vista come elemento fondamentale dell’esperienza della creazione artistica. Dunque una mirabile mescolanza di elettronica improvvisata e “Visual Art”.

Un live set vivido e abbacinante, con input elettronici che proiettano su di uno schermo, in bianco e nero,  continui frammenti  di luce, che rappresentano figure trapezoidali, rombi, cerchi, quadrati, ecc., accompagnati da un loop di suoni evocativo e inquietante.

L’input cerebrale che colpisce lo spettatore è quello della visione di un turbine di rigorose, intense espressioni sonore e visuali di decostruzione psichica.

LYKE WAKE: LA DIMENSIONE DELL’ANGOSCIA COSMICA:

★★★★☆

Straordinaria “One Man Band” dell’avanguardia capitolina, Lyke Wake (Stefano di Serio) ha iniziato già nell’81 il proprio percorso artistico, imperniato su di un progetto “Industrial, Esoteric, Dark Ambient”, con forti reminiscenze “noise” degli anni ottanta e “krautrock” degli anni settanta.

Il musicista ha eseguito parzialmente per la prima volta live il nuovo progetto “Crawling Through The Abyss Of Pain”, opera che sarà pubblicata nel 2018.

Una performance, come sempre, di eccezionale impatto emotivo, fuori dal comune, caratterizzata da un maestoso, solenne, suggestivo sinfonismo elettronico riferito ad immagini di sconvolgente devastazione edilizia ed industriale; il disagio della esistenza contemporanea espresso da mirabili cascate di suoni di pathos e dolore cosmico; il concerto è stato, inoltre, caratterizzato da splendide immagini sonore di lirica “Space Music”.

BATHORY LEGION: LE TENEBRE DELL’IMMAGINARIO:

★★★★☆

Una “One Woman Band”, suggestiva e potente, formata da Daniela Mercuri, proveniente da numerose esperienze black metal, dove per anni ha militato, in qualità di batterista e tastierista, ma anche in possesso di una accurata conoscenza della musica classica e di quella contemporanea:  nel 2005 ha fondato Bathory Legion, un progetto Ritual Ambient e Extreme Black Industrial di grande spessore.

Una performance caratterizzata da nitore e potenza espressiva del “noise” su immagini gotiche di arcano splendore, di forte impatto allucinatorio. La ridefinizione estetica, “scientifica” della visione insostenibile e del “perturbante”, in un significativo incubo elettronico, nell’ambito di un percorso “gnostico” di forte suggestione  esoterica.

Reportage di Dark Rider

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