Apr 032011
 

Roma, Circolo degli Artisti 28 marzo 2011
★★★★☆

E’ marzo 2011 e il cammino di Hermann approda in quel di Roma, i suoi passi si spingono fino verso la Casilina, Hermann costeggia la ferrovia e noi tutti lo stiamo aspettando, devo dire che siamo veramente tanti…più del solito. Non ci sono fiori nè polizia però…ma solo un palco, un telo, una batteria, strumenti sparsi, e un norvegese a nome Terje Nordgarden chiamato da Hermann a deliziare la folla…note e racconti che proseguiranno in quel de Le mura a San Lorenzo, una volta che Hermann lascerà questo luogo direzione Torino, via Toscana.
Quando i Benvegnù salgono sul palco per declamare la loro ultima opera, “Hermann” appunto, l’attesa è palpabile, i musicisti si scambiano sguardi nervosi, sono le prime declamazioni in pubblico e ancora qualcosa sicuramente è da rendere piu fruibile all’ascolto come giusto che sia. Questo viaggio riguardante l’uomo moderno viene riproposto capitolo per capitolo in esatta sequenza come su manoscritto. Non è un percorso facile, richiede attenzione, dedizione e coraggio nel volerlo affrontare. Se lo si fa se ne esce vincenti, esausti come dopo una battaglia, ma con in mano un bene prezioso. La folla pare che abbia voluto affrontare questo percorso e sospinge Hermann con assoluto amore, trasporto abbandonando via via le ultime remore.
Nei bis i Benvegnù si rilassano, spiegano le vele verso mari già battuti e conosciuti e ci deliziano con il pre “Hermann”: quello che fu, che ancora è e ancora regala emozioni vivide e accecanti. Una sequenza che lascia senza fiato, ci disseta e ci fa tornare a casa convinti che quello che abbiamo assistito è stato un Interno notte dell’anno 2011 dove “navi senza vento nell’oceano senza fine chiedono alle stelle di trovare posizione”, ed “Hermann” ricolloca l uomo in questi tempi inquieti.

Guarda la galleria fotografica

Scaletta


Il pianeta perfetto
Mose
Love is talking
Avanzate, ascoltate
Io ho visto
Andromeda Maria
Achab in New York
Sartre Mostre
Good Morning Mr Monroe
Date Fuoco
Jonnie and Jane
Il mare è bellissimo
L’invasore

encore

Cerchi nell’acqua
Rosemary Plexiglas
Io e il mio Amore
Il mare verticale
La schiena

encore

Troppo poco intelligente

recensione di Fabrizio Fontanelli

foto di Fabrizio Forno

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