Lug 022014
 

Roma, Circolo degli Artisti, 19 Giugno 2014

 

★★★☆☆

 

 

Turin Brakes FFAppena salito sul palco, il bassista Eddie Myer, dalla straordinaria ed impressionante somiglianza con Charles Manson, ha dichiarato al microfono di non voler parlare di calcio, vista l’eliminazione dell’Inghilterra dai mondiali di pochi minuti prima. Col senno di poi, è legittimo sospettare che il risultato della partita possa aver influenzato lo stato d’animo della band, visto che il concerto non verrà ricordato tra i più significativi e trascinanti a cui abbia assistito. Ma forse questa è solo una giustificazione che vuole evitare un giudizio pù analitico e profondo della performance di Olly Knights, Gale Paridjanian & c.

Piuttosto che insistere su questa banale coincidenza, converrà infatti domandarsi se la band in questione non sia risultata così insipida ed incolore proprio per un vizio di fondo del repertorio e della loro poetica. Il sospetto è che i Turin Brakes si siano fermati a dieci anni fa, quando il loro mix di folk elettrico e psichedelia acustica sembrava portare una ventata fresca nel panorama musicale anglosassone, e che tutto quanto pubblicato e composto dopo Jackinabox possa essere considerato superfluo, trascurabile.

La sensazione di trovarsi di fronte ad una band carina, piacevole ed orecchiabile ma assolutamente prescindibile si accentua col passare dei brani, E’ vero, i ragazzi sono bravi, le chitarre si intrecciano piacevolmente, tra slide ed acustica l’amalgama è notevole, gli impasti vocali sono quelli giusti, ma a parte un paio di brani, il medley tra Dear Dad e Blinsided Again ed il soul acustico di Emergency 72, il resto del repertorio, inclusi i brani del nuovo album We were Here, non risulta memorabile, anzi piuttosto ripetitivo e monotono. Arriva poi la splendida Fishing for a Dream, vero gioiellino pop, a dare maggior senso alla serata ed alzare il voto al live set. Molto FM oriented, gradevoli a piccole dosi, ma assolutamente poco incisivi, non una delusione come quella calcistica che ha poi accomunato loro sul palco e noi sotto, ma di certo niente di indimenticabile. Comnque sempre meglio delle partite dell’Italia….

 

recensione e foto di Fabrizio Forno

scaletta :

scaletta turin brakes 2

 

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