Gen 132010
 

The Swell Season: Strict Joy (Anti Records)

★★★★★

strict joy

A volte la vita fa delle curve imprevedibili, anche se poi si torna sempre al punto di partenza e si rimane meravigliati di come il cerchio si possa chiudere dandoti una nuova partenza, nuove mete verso le quali approcciarsi con la stessa energia di quando hai cominciato solo con un bagaglio un po’ più consistente e decisamente più colorato. Prendete Glen Hansard quando era un suonatore di strada (busker) e riportatelo sulla Grafton Street di Dublino. Prendete le sue canzoni e quelle che ha portato sui palchi di tutto il mondo con la sua incredibile e super amata band dublinese i Frames. Centinaia di shows e solo shows a fianco di artisti come Dylan, Jeff Buckley e mille altri. I Frames, da band coccolata dalla Island records a band indipendente dalle mille fortune. Sempre proprietaria del proprio destino senza concessioni, ma sempre guidata dalla visione di Glen. Poi ecco che quando meno te lo aspetti torni su quella Grafton Street. Questa volta però seguito da qualche telecamera per un film che il tuo ex bassista ha in mente e per il quale te Glen sei la scelta naturale. Al tuo fianco non i Frames ma una ragazza di Praga Marketa Irglova figlia del tour manager con il quale i Frames lavoravano in Cecoslovacchia con la quale hai fatto uscire un gioiellino di cd chiamato “The Swell season”, progetto parallelo ai Frames.
Once” il film arriva dritto alla serata degli Academy Awards dopo aver conquistato il Sundance festival e fatto sfracelli al botteghino.
E ora dopo l’Oscar per miglior canzone originale (“Falling Slowly”) arriva l’attesissimo terzo atto della coppia Hansard-Irglova (il secondo atto è la colonna sonora del film di cui sopra).
Strict Joy è un altro viaggio emozionante, Glen Marketa e i suoi fidi Frames (sempre al suo fianco anche nei cd e nel tour di “The swell season” come ora si è ribattezzato il duo) snocciolano delle ballads intensissime e profonde, si parte con il singolo “Low rising” ed è subito un classico. “Feeling the pull” è irruenta e sarà sicuramente uno degli apici del tour. “In these arms” prende l’anima, Glen ti sussurra all’ orecchio che “Maybe I was born to hold you in these arms”.
Veri apici del cd sono i due brani cantati da Marketa “Fantasy man” e “Have I loved you wrong” dove viene descritta la fine di una storia d amore e non a caso questo cd testimonia la fine della liason sentimentale tra Glen e Marketa. “The verb” fa tornare in mente invece i Frames di “God Bless Mom”.

Il cd esce in versione extra lusso con ben 3 cd “Strict Joy” appunto, piu un cd e un dvd live che testimoniano benissimo uno show swell season anche in vista del tour mondiale che Glen e i suoi stanno intraprendendo e li vedranno nel nostro Paese a febbraio 2010 (Milano, Ravenna, e Roma)
Se volete bene a una persona speciale regalate questo viaggio nelle emozioni umane senza filtri e cantatele questi versi:

“What you give
or give out
Is the only thing
that really counts”

Tracklist:

Low Rising
Feeling the Pull
In These Arms
The Rain
Fantasy Man
Paper Cup
High Horses
The Verb
I Have Loved You Wrong
Love That Conquers
Two Tongues
Back Broke

Recensione di Fabrizio Fontanelli

  One Response to “Strict Joy”

  1. […] viene tolta da Glen poco prima di salire sul palco, per iniziare diretti con il singolo estratto da “Strict Joy” ovvero la deliziosa “Low Rising” ed è magia pura (gustosissimo lo snippet di “Sexual […]

 Leave a Reply

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

(required)

(required)

*