Giu 042020
 

Abbiamo il piacere di incontrare e scambiare delle domande con Vladimiro Modolo ovvero “Il sogno della Crisalide” anche membro 89232435_1390071927825251_1529111359281692672_odell’etichetta “Oltre le Mura Records” che ha avuto nei primissimi giorni della pandemia l’idea di costruire una community dando spazio alla musica che non ha mai smesso di risuonare in questi tempi sospesi, incerti e molto strani, specialmente per chi si è trovato senza spazi dove potersi esibire

Ciao Vladimiro e benvenuto su Slowcult!
Volevamo tirare un po le somme a “fine emergenza” raccontando ai lettori di Slowcult di questo gruppo fb che nei mesi ha ospitato tantissima musica, sia in formato video casalinghi, che dirette live di artisti indipendenti, un gruppo che è costantemente cresciuto giorno dopo giorno diventando anche nazionale, con artisti provenienti da tutt’Italia.

Ciao a Slowcult e ciao a tutti gli slowcultari!

Hai detto bene, il gruppo ha ospitato più di 60 live, condividendo le dirette di artisti indipendenti e dando loro la dovuta visibilità, con interviste “surreali” condotte per lo più da me e con la pubblicazione costante di video e biografie.
Si è cercato di fare in modo che più persone possibile all’interno del gruppo venissero coinvolte dai vari progetti musicali.
E’ vero, il gruppo è cresciuto tantissimo raggiungendo i 5000 iscritti in poco più di un mese.
Nel e “per” il gruppo, hanno suonato artisti di Lecco, Sassari, Latina ma anche un progetto da Londra ed uno dalla Slovenia.

Questo periodo ha impedito a tutti noi musicisti la gioia della condivisione in pubblico del loro percorso umano e artistico. Ci siamo dovuti ad affrontare un qualcosa mai affrontato prima. Cosa hai percepito durante le interviste ai moltissimi artisti che hanno poi fatto le dirette live?

Come immaginavo, noi artisti in campo musicale, siamo più “domestici” della media, ed ho infatti riscontrato che molti hanno vissuto in modo non eccessivamente traumatico la quarantena, dedicando tempo alla propria passione che in altre occasioni non avrebbero dedicato.
Ho percepito poi un grande senso di responsabilità diffuso e quasi ovunque la condivisione di quelle che sono state le misure adottate al fine di arginare la pandemia.
Chiaramente, i problemi maggiori sono arrivati subito dopo e ce li porteremo dietro ancora per un bel po’, vista la temporanea impossibilità per i locali di poter riprendere con la musica dal vivo.

W dovendo coordinare tutto questo movimento, facendo interviste ecc, hai trovato modo anche di lavorare a qualcosa di nuovo per “Il sogno della Crisalide”?

Certo che si!
In realtà, fortunatamente, la fase di iniziale del lockdown mi ha permesso di gestire il mio lavoro principale (lavoro in ambito sanitario) operando in regime di smart working, ma anche il gruppo iosuonoacasa ed il mio progetto musicale.
Ad esso ho dato nuova linfa, finendo di comporre ed arrangiare i brani del mio prossimo disco che, cataclismi permettendo, dovrebbe uscire nel 2021.

E ora quale futuro per Iosuonoacasa??

Mi chiedi troppo! Se te lo dico mi fottono l’idea!
Guarda, posso dirti che un’idea in testa me la sono fatta e cmq attiene a quello che in molti considerano un futuro possibile per la musica in regime di fase 2 ed anche dopo. Non posso aggiungere altro ma di certo non ho intenzione di “acchittare” drive-in!
Una cosa è certa, festeggeremo il gruppo tutti insieme, dal vivo, con un mega live con tutte le dovute accortezze quello è ovvio, non appena sarà di nuovo possibile!

E allora speriamo a presto!

Grazie a Slowcult!

Intervista di Fabrizio Fontanelli

  One Response to “La Musica che ci ha fatto compagnia nell’Emergenza: #iosuonoacasa”

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