Gen 092009
 

Roma, Museo dell’Ara Pacis dal 9 10 2008 al 1 2 2009
Ingresso euro 8 (bambini gratis)

★★★★½

A poco più di cento anni dalla sua nascita, Roma festeggia Bruno Munari con una serie di iniziative tra le quali questa mostra che offre un’ampia panoramica dell’opera del poliedrico artista milanese ancor oggi attualissimo e difficilmente catalogabile in un preciso contesto. Munari è infatti scultore, pittore, designer, grafico, poeta, scrittore: spazia in ogni campo che prevede lo sviluppo del pensiero creativo. Ma lo fa con metodo e rigore. Il suo andare sempre oltre gli schemi è affiancato costantemente da una ricerca della fruizione del design e dal metodo progettuale, quasi un paradosso, che lo porta ad essere considerato il più versatile, prolifico e innovativo designer dei nostri tempi.
Artisticamente nato a contatto col movimento futurista, negli anni dell’immediato dopoguerra si concentra sulla funzione del design a servizio dell’industria, alla ricerca di un’interazione tra industria e società, che lo porterà ad essere una delle figure predominanti del neonato scenario del design industriale. Ma è nella didattica che l’opera di Munari ci sorprende. Da sempre affascinato dall’innata sensibilità e creatività proprie dell’infanzia, a meta degli anni ’70, all’interno della Pinacoteca di Brera, da vita ai laboratori dei bambini. L’intento è quello di offrire alternative all’approccio consueto nell’analisi di oggetti e situazioni all’interno di un museo. Ecco così percorrere strade inusuali quali la conoscenza dei materiali, la bi e tri dimensionalità, lo sviluppo dei sensi. Andare oltre l’apparenza vedendo ciò che gli altri non vedono è il suo imperativo.
La mostra, allestita nello spazio museale dell’Ara Pacis (e qui spendiamo due righe per elogiare un progetto funzionale e luminoso, ma collocato in un’area assolutamente inidonea ad accoglierlo, stridendo col contesto così tanto da renderlo detestabile) è suddivisa in cinque sezioni che raccolgono i lavori non in ordine cronologico, ma “concettuale”.

Dalle 2 alle 3 alle 4 dimensioni
Metodo come metodo
Superare il limite
Annullare il tempo
Scoprire il mondo

Ognuna delle sezioni accoglie una notevole quantità di opere (molte delle quali prestate da privati) pittoriche, scultoree, fotografiche, audiovisivi, libri, giochi per l’infanzia, oggetti di design. Sono così originali, stravaganti, coloratissime, che riescono a dare visibilità a tutto il “Munari pensiero”, un pensiero così vivo e attivo, alla ricerca di forme da percepire, limiti da oltrepassare, dimensioni da far interagire, che ancor oggi risulta impossibile catalogare nel passato.
La mostra prevede anche la possibilità di partecipare ai laboratori, ad orari prefissati e previa prenotazione.
Un suggerimento: visitate la mostra accompagnati da bambini i quali, molto meglio di noi adulti, riescono perfettamente a sintonizzarsi sulla frequenza dell’arte di Munari senza alcuna mediazione esplicativa.

Recensione by Claudia

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