Dic 012009
 

Regia di Michael Mann
Con Johnny Depp, Christian Bale, Billy Crudup, Marion Cotillard.
Durata 143 min. – USA 2009

★★★★☆

nemicopubblicoÈ l’ennesima pellicola che il cinema a stelle e strisce dedica alla figura leggendaria di John Dillinger, gangster raffinato e glam (ottimamente interpretato da un credibilissimo Johnny Depp) che durante gli anni 30 compie rapine diventando molto popolare, essendo le banche allora come oggi istituzioni invise ai più, trovandoci nel pieno della recessione economica nota come “grande depressione”. Fuorilegge ma non assassino, come un moderno Robin Hood brucia addirittura i registri estinguendo così i debiti di milioni di cittadini. E da Chicago si spande a macchia d’olio per i vari stati con svariati tentativi di cattura e detenzione vanificati da altrettanti successi nell’abilità di evadere. Finché la lotta a Dillinger non si trasforma in vera e propria lotta politica da parte del fondatore del Bureau of Investigation, in seguito FBI, che ambisce ad ottenere maggior potere e prestigio dalla sua cattura per poter avere un ruolo di predominio su tutte le organizzazioni di polizia dei vari stati. Alla caccia a Dillinger viene assegnato il segugio più dotato del dipartimento, Melvin Purvis (Christian Bale) che per ambizione, classe, ricerca di affermazione e successo, diviene l’altra faccia della stessa medaglia di Dillinger, suo alter-ego dall’altra parte della barricata.
E mentre il nemico pubblico numero uno sulla scia dei divi suoi contemporanei (Clark Gable su tutti) continua a riscuotere successi, mietere cuori e ammantarsi di fascino e leggenda, la ricerca spasmodica della sua cattura porta Purvis e i suoi ad una sorta di frenetica caccia all’uomo, uno spietato tiro a segno con morti e feriti che vede uscire quasi sempre illeso il miracolato Dillinger.
La sua vita terminerà una sera di luglio all’uscita di un cinema, tradito da un’amica ricattata, dove verrà freddato in una brutale esecuzione, colpito alle spalle, senza intimazioni, con una modalità ben più vicina ad un regolamento di conti piuttosto che ad una tentata cattura.
Tratta dall’omonimo romanzo di Bryan Burrough, Michael Mann ci consegna questa pellicola dove, fondendo stili di ripresa ora frenetici e sfuggenti, ora statici e indugianti, con una splendida fotografia, una raffinata quanto suggestiva colonna sonora ed un’impeccabile ricostruzione curata nei minimi dettagli, passa ad illustrare situazioni a tratti con atmosfere raffinate alla De Palma, per poi virare repentinamente a violenze choc alla Scorsese. Nella sceneggiatura la figura di John Dillinger pare più enfatizzata dai cinegiornali d’epoca e dal Bureau che da se stesso e dalle sue gesta. Al contrario Mann si sofferma di più sul lato umano di quest’uomo in crescente affanno alla ricerca di un rifugio, di un affetto, in una corsa contro un tempo che sa di essere a termine nonostante lui stesso tenti di esorcizzare fantasticando su di un futuro con moglie e figli che sia lui che la bella Billie Frechette, ragazza semplice e rapita dal suo fascino fino al sacrificio, sanno di cialis essere destinati a non vivere mai.

Recensione by Claudia

  5 Responses to “Nemico Pubblico (Public Enemies)”

  1. Recensione interessante e ben fatta. Peccato per lo spoil sul finale…

  2. Grazie per il complimento. Mi rammarico e chiedo scusa per la leggerezza di aver pensato che il finale fosse storia nota a tutti… quella di Dillinger, appunto!

  3. […] che abbiamo fatto con il magnifico “Nemico pubblico” (“Public Enemies”, già recensito qui da Claudia) di Michael Mann, è possibile vedere la porosità della pelle di Johnny Depp: visione […]

  4. […] che abbiamo fatto con il magnifico “Nemico pubblico” (“Public Enemies”, già recensito qui da Claudia) di Michael Mann, è possibile vedere la porosità della pelle di Johnny Depp: visione […]

  5. […] le strategie per i combattimenti a fuoco della Delta Force. All’autore, tra gli altri, di Nemico Pubblico piace mettere alla prova i suoi attori, a far superare loro i propri limiti, “the frontier” il […]

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