Dic 112007
 

Palazzo delle esposizioni (fino al 6 gennaio 2008) euro 12.50
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Una mostra imperdibile! Se non riuscite a immaginare quanto lavoro manuale e intellettuale ci sia dietro la preparazione di un film, se non avete idea di come gli artisti e i progettisti lavorassero senza l’uso del PC, se avete un po’ di nostalgia del genio di Kubrick….e se soprattutto avete goduto e amato la sua onestà intellettuale; questa mostra è il luogo perfetto, per vivere dietro la magia del cinema, la scelta delle sceneggiature, degli attori, le visioni e i colori di uno dei più grandi autori del nostro tempo. Il biglietto è uno dei più esosi; è vero…..ma una volta entrati passerete sopra questo aspetto perché la mostra, che tra l’altro è organizzata cosi bene da rimanere anche piacevolmente stupiti, è veramente una delle più interessanti dell’anno sotto tutti i punti di vista. Le sessioni sono suddivise per soggetti cinematografici, in ordine cronologico; troverete tanti piccoli ambienti, ognuno riguardante un film, con allestimenti che lo ricordano, “reliquie” del set, copioni, appunti, foto meravigliose (che vi consiglio di osservare attentamente!) e persino la proiezione di spezzoni del film argomento della sessione. Vi verrà voglia di vederli tutti in fila e di rivedere i film(s) una volta usciti da lì; preparatevi!
Vi invito a riflettere su due aspetti, in particolare; il primo riguarda “2001 odissea nello spazio”, capolavoro di ordine epistemologico- sociale indiscusso , che a molti sfugge, ma che qui e reso più afferrabile grazie a piccoli giochi di immedesimazione nelle ambientazioni. La seconda segnalazione è un invito ad una meditazione quasi “religiosa” su come un vero genio, quale è Kubrick, seppe anche rinunciare in silenzio e senza troppo rumore, a progetti cinematografici grandiosi, anche dopo anni di lavoro e preparazione, solo per non cadere nel banale e nel ripetitivo; e non voglio anticipare altro. Non potrei non citare, infine, il modellino del labirinto di “Shining” dove tutti cercano le uscite seguendo i viali con l’indice puntato. Troverete anche l’oscar vinto per gli effetti speciali, quando gli effetti erano veramente speciali e non computerizzati.
Potrete concludere la visita nella nuova libreria del Palazzo delle Esposizioni, da poco ristrutturata e ben fornita, vicino al bar e all’uscita.
Dimenticavo……Riguardo le altre due mostre che dire?? Il mio ultimo consiglio spassionato è di glissare, con classe, su tutto il piano terra e scaraventarvi direttamente al primo piano per Kubrick.
Se vi resta del tempo …….

Info www.palazzoesposizioni.it

Recensione by Simona Moscadelli

  One Response to “Stanley Kubrick”

  1. […] il computer-robot Gerty (in originale doppiato da Kevin Spacey) figlio legittimo di HAL9000, di Kubrick e di Arthur C. Clarke. L’opera appartiene alla ristretta schiera di grandi film di sci-fiction […]

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