Gen 272016
 

The Pills: Sempre meglio che lavorare, di Luca Vecchi. Con Luca Vecchi, Matteo Corradini, Luigi Di Capua, Mattia Coluccia, Margherita Vicario, Giancarlo Esposito, Francesca Reggiani, Luca Di Capua. Italia, 2016. Durata: 90 minuti

★★★★☆

the pills filmApproda al cinema il trio comico romano formato da Matteo Corradini, Luca Vecchi e Luigi Di Capua, tre amici che avevano iniziato a fare video su YouTube qualche anno fa proponendo degli sketch in stile sit-com e che adesso, ridendo e scherzando, si ritrovano in molte sale italiane con un loro film distribuito da Medusa. Un grande salto dunque, ma come se la sono cavata sul grande schermo? Sono riusciti a confezionare un prodotto all’altezza o il risultato è stato semplicemente un loro video “allungato”?

Il film piacerà solo ai fan o sarà appetibile anche per un pubblico più eterogeneo?

Dopo la visione, ho subito cercato una risposta a queste domande. Considerando l’inesperienza che ci può stare nel realizzare un’opera prima, a maggior ragione se concepita da persone che non sono propriamente del mestiere, mi sono trovato di fronte ad una pellicola nel complesso veramente buona: i The Pills sono riusciti a portare a termine un film con una trama coerente e unitaria, che narra la storia di un gruppo di quasi trentenni che devono affrontare il duro passaggio dalla “post-adolescenza” alla maturità, riuscendo al contempo a trasporre sul grande schermo le stesse atmosfere “da video virale” condite di gag surreali e talvolta demenziali che caratterizzano il trio romano.

Un grande merito in questo ambito va a Luca Vecchi, regista, attore e sceneggiatore della pellicola, il quale ha avuto delle trovate registiche interessanti che mi hanno davvero sorpreso e che denotano un grande impegno nel lavoro svolto. Quindi no, a mio parere il film non risulta uno “sketch allungato” bensì un film che però non snatura le origini della loro comicità immediata e, molto spesso, improvvisata.

Proprio per questo è un film che piacerà alla maggior parte dei fan e che strapperà qualche risata anche a chi questi ragazzi non li ha mai sentiti nominare, a patto di non essere troppo moralisti e bacchettoni. Un film che porta dunque una ventata d’aria fresca nel panorama della commedia italiana leggera, da troppo tempo fossilizzata sul solito umorismo buonista e dozzinale o su quello volgare e gretto dei cinepanettoni. Non è un’opera esente da difetti, beninteso, ma d’altronde sarebbe stato stupido pretendere una cosa del genere. Alcuni di questi sono per me tollerabili e perdonabili, come ad esempio la recitazione, per ovvi motivi, a tratti imprecisa e approssimativa; alcuni invece un po’ meno, come il fatto che qualche personaggio venga lasciato un po’ in sospeso ma, soprattutto, l’uso leggermente eccessivo di volgarità che per qualcuno, me compreso, può risultare un po’ gratuito e fastidioso. A parte queste pecche, non si può non elogiare la meta-cinematografia e le citazioni che costellano l’intero film, e che hanno caratterizzato da sempre la comicità dei The Pills. Avrebbero potuto sfruttare di più Francesca Reggiani, alla quale avrei assegnato un ruolo maggiore, mentre è stato invece utilizzato bene, benché poco, l’attore americano Giancarlo Esposito. Tirando le somme, non sarà certo un capolavoro della commedia italiana, ma grazie all’ibridazione tra linguaggio del web e linguaggio cinematografico, questo film è sicuramente qualcosa di nuovo. E un nuovo indubbiamente più che discreto.

 

recensione di Kevin McNally

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