È la tv, bellezza! Se la conosci puoi difenderti, di Mariano Sabatini, Lupetti – Editori di comunicazione, pp. 264, euro 16
Uno sguardo sul mondo televisivo, sui fatti e misfatti dei suoi protagonisti. A proporlo è Mariano Sabatini, giornalista, scrittore e autore televisivo, che ha raccolto i suoi articoli di critica in un libro edito da Lupetti. “È la tv, bellezza!”. Il titolo è illuminante, come il percorso che l’autore invita a fare, snocciolando le recensioni in ordine temporale e invitando a riflettere sul panorama che ne deriva. Accade, quindi, che il telespettatore – di solito distratto e di poca memoria – rammenti da dove sia partito un certo processo mediatico, o come si sia prodotta la deriva trash di certe trasmissioni e di alcuni protagonisti del circo televisivo. Non manca qualche elogio, considerabile più che altro una perla rara e non sempre pienamente condivisibile.
Tanti i nomi: oltre ai vari ever green Maurizio (Costanzo), Mike e Raffaella, agli Angela, a De Filippi, Masi e Minzolini, spiccano le ‘stelle’ del più recente firmamento massmediatico, Corona, Ruby e Schettino. Non solo: una riesumata Parietti, e poi Venier e Giletti, Vespa e Signorini, Clerici e D’Urso, nonché i protagonisti di polemiche, di minacce e di plateale benservito.
L’autore parla di “telespettatori tenuti in coma farmacologico con telesantini e agiografie” e tocca pure, di quando in quando, il tema politico; è noto quanta parte abbia avuto la tv nell’imporre personaggi politici, allora come ora. Un medium senza scrupoli, la nostra televisione, pronta a utilizzare e a fagocitare chiunque: bambini, fenomeni della natura, persone malate, scomparse o, peggio ancora, brutalizzate e uccise. Una tv che accoglie al Grande Fratello il figlio di un camorrista e spera di sbancare l’auditel. “È la tv, bellezza!”. Eppure, difendersi si può e per farlo basta un semplice telecomando.
recensione di Daniela Delli Noci
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