Set 162021
 

Comfort Festival: Ferrara, 3 e 4 Settembre 2021

3 Settembre

Ripartire sì, ma con lentezza e tanta bellezza. Si parla di musica dal vivo, di un festival organizzato da Claudio Trotta e Barley Arts in una splendida nuova cornice in quel di Ferrara: il Parco Bassani;
Due Palchi: il main stage, ovvero il Palco Comfort  e il piccolo e situato a fianco  Palco Armonia, tanti food truck di qualità, sdraio e sedute per godersi in sicurezza e tranquillità una due giorni di musica suonata il tutto coadiuvato con uno staff sia di tecnici, che di assistenza sul posto di assoluta qualità e professionalità. Se ci si mette pure il fatto che il palco e il sistema audio sono stati affidati a una ditta del luogo si nota come anche come il territorio sia stato valorizzato a pieno.
Da segnalare come anche all’ingresso tutto fili sempre liscio, tra green pass e check in al Parco con QRC code da scansionare.
Ma niente panico, solo sorrisi, gentilezza e disponibilità.

Neanche il tempo di arrivare e mi trovo a gustare la fine del set di Disarmo sul Palco Comfort;
Il primo artista che sale invece sul Palco Armonia è Andrea Parodi Zabala che presenta il suo nuovo lavoro “Zabala”. Nel corso dei due set il trio ci fa ascoltare “Brasile”, “Carlos y Smith”,”I piani del Signore”, “Gabriela y Chava Moreno” e “La ninna nanna del maggio”. Un gran bel lavoro. Un ottimo songwriting quello di Andrea Parodi Zabala, che ha realizzato il suo ultimo album con moltissimi musicisti americani (Larry Campbell spesso al fianco di Bob Dylan per dirne uno);
Assieme a Paolo Benvegnù assisto sul Palco Comfort al gran bel concerto di Filippo Graziani(figlio di Ivan) che si presenta in mise power trio (con alla batteria l’altro figlio di Ivan, Tommy) per una rivisitazione dei brani del padre. Cosi ecco “Pigro”, “Chitarrista”, “Mona Lisa” che risuonano potentissime, Paolo e io apprezziamo molto la qualità delle esecuzioni, e il sound viene promosso.
Tutto si percepisce nitido e ottimamente bilanciato.
Sul Palco Armonia è il turno del “Lovesick Duo” ovvero Paolo Roberto Pianezza e Francesca Alinovi che con dobro e contrabbasso nei loro due set, pomeridiano e serale, incantano l’audience ferrarese a colpi di sano country, blues e rock n roll. Con la loro apparente semplicità e capacità di produrre un suono cosi “antico”, ma sempre attualissimo, riportano tutto a casa rivelandosi una delle più belle realtà della musica roots non solo italiana. Bellissima l’atmosfera che creeranno nel set serale con tantissime persone incuriosite sotto il Palco Armonia.
Il duo dei Cyborgs già visti live prima di Bruce Springsteen & The E Street Band a “Rock in Roma” a Capannelle arrivano sul Palco Comfort;
La Two man band che si fa chiamare “0” e “1” come i simboli del codice binario, cela la sua identità dietro caschi da saldatore e il loro power-boogie è contagioso, anche solo in due alla chitarra e alla batteria sono potentissimi e molto ficcanti, un blues completamente rielaborato, molto acido e distorto che ti rapisce e ti elettrizza anche sotto il sole di Ferrara di pomeriggio. La loro missione di scuotere le coscienze è andata a segno anche questa volta.
Stu Larsen è ora sul Palco Armonia, lui è Australiano e grazie a “Passenger” ha fatto svariati tour in Usa e Europa.Il suo songwriting delicato e le sue belle ballad intime e molto ben strutturate (sento anche qualche omaggio a Damien Rice) sono ottimo contraltare all’intensità e ricercatezza del set di Paolo Benevegnù che arriva subito dopo;
Paolo Benvegnù incanta come lui sa incantare, sceglie una scaletta molto particolare (mi racconterà poi che ha scelto tali brani vista la natura blues rock del Comfort Festival), cosi ecco “Nello spazio profondo” da “Earth Hotel”, “Pietre”e “Una nuova innocenza” dal “Dell’odio dell’innocenza”, “Andromeda Maria” da “Hermann”; Gran finale con “La Schiena” da “Le Labbra”.
Andrea Parodi Zabala e il suo secondo set portano a Mattthew Lee e il suo rock’n’roll sul Palco Comfort;
Un set scintillante di forte impronta pianistica, si percepisce nettamente il suo amore per il Memphis Sound della Sun Records, un set che conferma la sua statura di grande performer.
Dalla Treves Blues Band ecco il suo cantante/chitarrista Alex Kid Gariazzo, risuonano le chitarre sul Palco Armonia. (vedere tante chitarre, bassi, batterie e pianoforti e tanto altro ancora.. suoni veri sui 2 palchi: Quanta Bellezza!)
Assieme alla storica blues band italiana Alex ha al suo attivo centinaia di concerti attorno al globo e ci delizia con la sua bravura di chitarrista e di performer. Ottima musica arriva oggi dal Palco Armonia;
Ma tutto è pronto sul Palco Comfort per uno dei momenti più intensi e commoventi della giornata: l’omaggio sentitissimo a Ennio Morricone dello Stefano Di Battista Quartet;
Il tempo si ferma. Bastano le prime note di “Deborah’s Theme” da “Once upon a time in America” ed è magia e pura emozione. Siamo tutti inchiodati alle poltroncine vittime di uno stupendo incantesimo che si ripete ogni volta che la musica del Maestro risuona.
Di Battista poi ci racconta di quella cena dove era presente Ennio Morricone, che scrisse un brano all’impronta per il suo sax, un’occasione unica che ancora Di Battista racconta con molta commozione e di cui esiste anche un video su Youtube.
Stu Larsen e il suo secondo set sul palco Armonia ci conduce a uno degli appuntamenti più attesi del Comfort Festival, il solo set di Gianluca Grignani. Sono molto curioso di vederlo dal vivo, per vedere se si fosse in qualche modo riappacificato con se stesso e fosse in grado di reggere botta su un palco del genere con sicuramente tante aspettative su di lui. C’è da dire che Grignani è un eterno work in progress, si riappropria a volte molto bene dei suoi classici questo si, ma forse la voglia di comunicare e il bisogno, come lui ci dice dal palco, di ricevere amore dal pubblico lo porta a essere a volte sopra le righe e di avventurarsi in trame vocali e chitarristiche molto ardite. Ma viene coccolato, incitato, si canta con lui “Destinazione Paradiso”, “La fabbrica di Plastica”, “La mia storia tra le dita”, e il dialogo con l’audience non si interrompe.
Dopo il successo del set serale del “Lovesick duo” come dicevo prima, ecco sul Palco Comfort Edoardo Bennato con la sua band. C’è da dire subito che non l’avevo mai visto live prima, trovo la sua retorica a volte stantia, e anche stasera non si scappa dai riferimenti al Gatto e la Volpe e compagnia cantando. Ma che band, che suono, che energia. Un live act impeccabile, dove Bennato da il giusto risalto ai musicisti che lo accompagnano, il palco e il sound esaltano il set dell’artista di Bagnoli e bisogna ancora fare i complimenti a tutti coloro che sul palco e fuori dal palco hanno lavorato alacramente con una professionalità “giapponese” come ha fatto notare Stefano Di Battista;
Il secondo set di Alex Kid Gariazzo porta al gran finale della prima giornata, la Rinky Tinky Jazz Orchestra, una big band con musicisti provenienti da tutt’Italia che con il suo modern jazz ci fa ballare e muovere, un nuovo, coinvolgente, jazz con tanto swing e interazioni continue tra musicisti
Un plauso a Claudio Trotta che ha voluto una due giorni di musica di assoluta qualità, la prima giornata è scivolata via che è stata veramente una Bellezza: Location magnifica, accoglienza molto premurosa, con tutti i parametri di sicurezza rispettati. Segno che si può fare. E ci si prepara per la seconda giornata!
Uno special thanks a Cesare Carugi!

Live Report di Fabrizio Fontanelli

clicca sulle foto per ingrandirle; posizionando il mouse sulle miniature troverai il nome dell’artista ritratto

Foto di Andrea Baldrati (eccetto Alex Kid Gariazzo)

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