Mag 132009
 

Roma, Circolo degli Artisti, 6 maggio 2009

★★★½☆

piers-030-800x600-400x300.jpgAtmosfera intima e confortevole quella creata dall’italo-anglo-francese Piers Faccini, giunto a Roma a presentare il suo nuovo lavoro Two Grains Of Sands. Come spesso accade, ad un evidente impaccio e timidezza fuori dal palco corrisponde una grande disinvoltura e confidenza durante il concerto. Impreziosito dalla presenza di Rodrigo D’Erasmo, fresco del bagno di folla a S.Giovanni con i suoi Afterhours, il live set di un’ottantina di minuti ha alternato atmosfere particolarmente soffici e delicate a situazioni più vivaci e di matrice blues. Il risultato nel complesso è molto efficace e gradevole: un tepore rassicurante avvolge il non foltissimo pubblico che ascolta assorto le ballads, gli intrecci vocali e le piacevolissime armonie espresse dal quartetto.
Molteplici sono i riferimenti musicali ai quali rimanda la musica di Faccini: dal Dylan di John Wesley Harding e New Morning al Bert Jansch del recente Black Swan, passando addirittura per atmosfere di blues africano alla Tinariwen (ascoltate Your Name No More) o più tradizionali come nella splendida A Storm Is Going To Come, il cui riff di chitarra ricorda molto certe pennellate del primo Ben Harper, musicista con cui Faccini ha collaborato nel precedente album Tearing Sky.
Un menestrello di grande spessore e personalità, con un solido repertorio ed una manciata di brani che lasciano il segno: su tutte, il gioiello della title track Two Grains Of Sand e la magica A Home Away From Home con la quale ha chiuso il concerto.piers-019-800x600-400x300.jpg
Un frullato insolito e gustoso, molto ben miscelato e sostenuto dalla bella voce e dall’essenziale ma particolarmente espressivo accompagnamento alla chitarra di Piers Faccini.
Il solo appunto riguarda il resto della band, D’Erasmo a parte: batterista e bassista ci sono sembrati un po’ troppo sotto tono ed eccessivamente discreti, quasi intimoriti, di sicuro poco incisivi ed a volte inadeguati a dare il giusto sostegno al repertorio

Recensione e foto di Fabrizio

Scaletta:
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  One Response to “Piers Faccini: Eurofolk d’autore”

  1. Bella recensione Fabrizio…
    Non vedo l’ora di vederlo alla NOTTE ROSA a RIMINI il 5 Luglio! Pure la scaletta! =)

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