Lug 042010
 

di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli, 108 pp, 10 €, Mimimum Fax 2010.

★★★☆☆

Un botta e risposta senza esclusione di colpi, un crossover di stili narrativi che vede la discesa in campo dei due purosangue delle rispettive scuderie: Grazia Negro da Bologna per Lucarelli e il Commissario Montalbano da Vigata per Camilleri in questo “Acqua in bocca” edito da Minimum Fax. Un partita a scacchi a suon di epistole anziché di mosse, dove in una fitta ed intrigante corrispondenza che viaggia addirittura dentro cannoli, tortellini e cassate siciliane, si prefigge di svelare il mistero di un cadavere soffocato con un pesce in gola! Ad unire le due distanti location e i due ancor più distanti protagonisti sono il luogo dell’omicidio (Bologna) e la città natale del cadavere (Palermo), per dare lo spunto ad un sodalizio tra i due giganti del genere noir. Ognuno dei due rimane fedele al proprio stile. Lucarelli, da abile osservatore, non trascura un indizio e scandaglia la scena da tutte le possibili angolazioni di lettura. Camilleri dal canto suo si affida ad una sorta di fiuto da segugio, un sesto senso apparentemente privo di logiche ma che alla fine risulta essere quello vincente. E non mancano incursioni e citazioni a ravvivare il tutto, sia attingendo dalla cronaca e dalla realtà, che dalla fantasia degli stessi autori come dimostra il breve seppur significativo cameo del detective confusionario Coliandro, contrapposto a quello del fedele e altrettanto casinista Catarella. Pare che i due scrittori si siano anche divertiti a mettersi vicendevolmente i bastoni fra le ruote, cambiando continuamente le carte in tavola al fine di creare degli ostacoli allo sviluppo della storia in una sorta di sfida leale, una singolar tenzone atta a misurare la capacità dell’altro di togliere le castagne dal fuoco. Il risultato è gradevole, personalmente non avevo dubbi, nonostante si sia gridato all’ennesima operazione di cassa in previsione dell’estate. A discapito di ciò dovrebbe comunque rassicurarci il fatto che i proventi verranno devoluti interamente in beneficenza: Andrea Camilleri a favore dell’Associazione San Damiano onlus per la realizzazione di una scuola nel lebbrosario di Ambanja, in Madagascar (www.sdamiano.org); Carlo Lucarelli a favore dell’Associazione Papayo per la realizzazione di una scuola in Sierra Leone (www.myspace.com/papayoonlus). Buona lettura.

Claudia Giacinti

  One Response to “Acqua in bocca”

  1. […] d’inchiostro – Giugno 2010 Acqua in bocca, di Andrea Camilleri e Carlo Lucarelli Pare che i due scrittori si siano anche divertiti a mettersi vicendevolmente i bastoni fra le […]

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