Ago 082007
 

Ferrara, Piazza Castello, 11 luglio 2007

In 10 sul palco, 2 fiati e 2 violini, non so dire il numero degli strumenti che hanno tirato fuori perché alla fine ho perso il conto. Régine Chassagne (detta scucchia) una sorpresa continua: suona organo, tastiere e fisarmonica. Pesta come pochi su percussioni e batteria, per non parlare di quando accenna sinuose danze haitiane (mentre canta Haiti, appunto… ). Win Butler un gigante sul palco, grande nella sua timida ritrosia, superbo, bellissimo… Richard Reed Parry (il roscio con la faccia da nerd… per capirci) un pazzo furioso, cosa non abbia suonato lo sa solo lui. A un certo punto, degnamente accompagnato da Will, l’altro Butler, ha cominciato a picchiare su un casco da motociclista, sui pali che sorreggevano la struttura del palco e non so cos’altro. Arcade Fire assolutamente un gruppo da sperimentare nella sua dimensione live, non solo per l’eccellenza dei membri in quanto musicisti, ma perché i brani sembrano nati proprio a questo scopo. Come non farsi trascinare dai coretti “oooh ooh oh” (avete presente Wake Up?), i battiti di mani, per non parlare della “hey!” che si ripete in No Cars Go. E l’organo a canne? Era vero, eh? Certo all’aperto in una piazza l’effetto non è lo stesso che in uno spazio chiuso, ma adesso quando risento My Body is a Cage (con la quale hanno aperto il bis) o Intervention mi vengono i brividi. A proposito di Intervention, avete idea di cosa si provi quando insieme ad altre migliaia di persone urlate “Working for the church while your life falls apart…” O i primi versi di Neighborhood #1? O la risposta all’ ”Everytime you close your eyes” (Lies! Lies!) di Rebellion?
Scenografia suggestiva con neon a profusione e 5 schermi rotondi dove erano proiettate scene stesse del concerto (in b/n e in bassa definizione) riprese evidentemente da microcamere.
Un’ora e mezza di concerto. Poco? Beh, con soli due album all’attivo (tre con l’EP, va’…) è sufficiente, senza contare che pare che alla manifestazione Ferrara sotto le Stelle siano severissimi con gli orari, visto che le esibizioni si tengono nella meravigliosa cornice di Piazza Castello, sulla quale affacciano finestre di abitazioni e hotels .
Certo trasmettere le emozioni non è semplice ma, per farvi capire, Valter è venuto fino a Ferrara solo perché altrimenti io sarei partita pure da sola, e durante il concerto, invece, mi giro e lo vedo plaudente e saltellante come neanche al concerto di Patti Smith!!! Alla fine è entusiasta pure lui.
Splendido meraviglioso straordinario.

Recensione by banshee

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